Il Ministero delle Politiche agricole, con apposito decreto (leggi), ha definito le modalità operative e la modulistica per l’iscrizione al Registro nazionale delle varietà da conservazione e delle varietà ortive prive di valore intrinseco per la produzione commerciale, ma sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari.
Si definiscono varietà da conservazione, o vecchie varietà o varietà tradizionali, quelle varietà, popolazioni, ecotipi, cloni e cultivar di specie di piante agrarie ed ortive, minacciate da erosione genetica, coltivate sul territorio o conservate presso orti botanici, istituti sperimentali o di ricerca e banche del germoplasma.