8 Giugno 2022
UCRAINA: BIMBI IN CORSA PER PACE E DIRITTO A CIBO SANO

Centinaia di bambini in corsa per la pace e per il diritto alla certezza di cibo sano, coniugando sport, salute e corretta alimentazione, con il conflitto in Ucraina che ha fatto emergere debolezze e rischi alimentari. Al termine della corsa organizzata dal Comune di Laterza e dall’Istituto Comprensivo Diaz di Laterza, dopo staffette ed esercizi ginnici, sono stati gli agricoltori di Campagna Amica a ristorare i bambini delle scuole elementari e medie con ciliegie, albicocche, panini con l’olio e mozzarelline, oltre a succhi di frutta a Km0.

Il conflitto in Ucraina, la difficoltà di approvvigionamento alimentare e l’innalzamento dei prezzi delle materie prime già in corso da dicembre  - spiega Coldiretti Puglia - rischiano di avere un impatto rilevante sulla certezza del cibo e sulla sicurezza alimentare, che incide sia sugli adulti ma soprattutto sui bambini. Partendo dal messaggio di pace, l’attenzione a come si alimentano i bambini è fondamentale in Puglia, dopo che la diminuzione forzata dell’attività fisica e il maggior tempo passato in casa e davanti alla tv in due anni di pandemia – sottolinea Coldiretti regionale – si sono aggiunti all’adozione di modelli sbagliati di consumo all’interno dei nuclei familiari con il preoccupante abbandono dei principi della Dieta mediterranea. Basti pensare che ben sei adolescenti su 10 non mangiano né frutta né verdura ogni giorno, secondo l’analisi Coldiretti su dati Oms, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate. Ma a preoccupare sono anche – rileva la Coldiretti regionale – gli  adolescenti che si trovano a fare i conti con i disturbi dell’alimentazione. Si tratta di patologie che si manifestano prevalentemente a partire dai 12 anni ma che negli ultimi tempi sono giunte ad interessare minori anche dagli 8 anni in su.

La Coldiretti è impegnata nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo – rileva la Coldiretti – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.

Il progetto per lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare, sostenuto dall’Ufficio scolastico regionale della Puglia, consiste in lezioni di agrididattica a scuola e in campagna, a cui hanno partecipato nell’anno scolastico 2021/2022 oltre 30mila alunni – aggiunge Coldiretti Puglia – quando al contempo va garantito che nelle mense scolastiche siano somministrati agli studenti pasti preparati con prodotti agricoli del territorio a Km0, quando più di un genitore su quattro (28%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 90 milioni all’anno per 585.000 studenti, nella sola refezione della scuola dell’obbligo.

Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè una netta maggioranza del 71% di italiani ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare, mentre solo il 12% ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più.

Per assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni è importante recuperare abitudini a tavola più sane ma anche – sostiene la Coldiretti Puglia – qualificare l’offerta delle mense scolastiche anche con cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza.

Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 600mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.

Si tratta di una realtà che la pandemia ha fatto esplodere – afferma la Coldiretti regionale – insieme al bisogno di libertà e sicurezza delle famiglie per i propri figli che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura. Nelle fattorie didattiche – conclude la Coldiretti Puglia – si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare. Le attività proposte dalle aziende sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare – conclude Coldiretti Puglia - risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.

SONDAGGIO

Come scegli il cibo, quali sono le motivazioni alla base delle tue scelte alimentari?

TERRAINNOVA

 

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