La burocrazia ruba tempo e opportunità economiche alle aziende agricole, alleandosi con il clima pazzo che caratterizza anche il 2021, con scenari primaverili alternati a trombe d'aria, sbalzi di temperatura repentini con shock termici che mettono a repentaglio il ciclo vegetativo di ortaggi e alberi da frutto, fenomeni siccitosi che anticipano e sovrappongono le produzioni orticole e ingialliscono il grano, con una lievitazione esponenziale dei costi in campagna, a partire dal carburante agevolato che viene assegnato in Puglia con ritardi inaccettabili. E' quanto emerge dall'analisi di Coldiretti Puglia dell'attuale scenario nelle aree rurali pugliesi, dove i Comuni fanno attendere anche oltre 1 mese per normali burocratiche che nelle altre regioni italiane vengono perfezionate in pochi minuti.
"Sta aumentando lo stato di disagio degli agricoltori che, oltre a subire gli effetti di fenomeni climatici controversi e straordinari, si ritrovano a dover combattere contro la burocrazia che ruba tempo e opportunità economiche all'agricoltura, come nel caso dell'acquisto del carburante agevolato. In molti comuni delle province pugliesi, da Foggia a Taranto a Bari, gli agricoltori stanno segnalando gravi ritardi nel rilascio dei libretti UMA per l'acquisto del gasolio a prezzo agevolato. Il paradosso è che, dopo mesi di attesa vana, gli imprenditori agricoli stanno rinunciando all'agevolazione, approvvigionandosi direttamente dalle pompe di benzina, perché i tempi delle imprese non sono certamente quelli della burocrazia", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
“Serve una stretta – insiste il delegato confederale di Coldiretti Foggia, Pietro Piccioni che denuncia la criticità in Capitanata - alle maglie larghe e lente della burocrazia con la semplificazione delle procedure per il rilascio dei libretti UMA, perché i maggiori costi per l'acquisto di gasolio si ripercuotono sull'attività agricola con una vera esplosione dei costi di coltivazione. L'impatto è rilevante sull'attività orticola e di allevamento che insieme al boom dei costi energetici deve fare i conti con l'aumento delle spese, con i mangimi che sono aumentati fino al 50 per cento per le mucche da latte".
La burocrazia fa perdere fino a 100 giorni di lavoro all'anno che vengono ‘rubati’ all'attività degli agricoltori. Le imprese agricole hanno espresso chiare aspettative per il futuro, con il 62% percento che ha chiesto con forza proprio la semplificazione amministrativa.
Sono 13 i provvedimenti ‘azzera burocrazia' approvati con delibera di giunta regionale n. 243 il 18 febbraio del 2013 – aggiunge Coldiretti Puglia – che è auspicabile trovino immediata applicazione per alleggerire e agevolare le gestione aziendale agricola in Puglia.