4 Giugno 2024
SALUTE: PRESIDIO AL PORTO DI BARI PER TUTELA CONSUMATORI; UN ALLARME ALIMENTARE AL GIORNO

Dopo i controlli sul carico di grano turco della nave Alma che, secondo informazioni circoliate, era già stata respinta dalla Tunisia

Nell’ultimo anno è scoppiato in Italia oltre un allarme alimentare al giorno con ben 422 allerte che hanno riguardato prodotti stranieri per la presenza di residui di pesticidi vietati in Italia, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti, in aumento del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in quasi 6 casi su 10 si tratta di prodotti provenienti da paesi Extra Ue. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia su dati Rasff, diffusa in occasione della mobilitazione degli agricoltori che stanno presidiando il porto di Bari contro l’invasione di grano straniero, utilizzato per fare pasta e pane made in Italy.

Con lo slogan ‘Mamma è ora di dare battaglia’, ‘Mamma sei sicura che quello che mangiano i tuoi figli non contenga schifezze’., gli agricoltori di Coldiretti si sono riuniti davanti al Varco della Vittoria del porto di Bari contro le importazioni di grano dall’estero, all’indomani dei controlli delle forze dell’ordine sulla nave Alma carica di grano turco, che secondo informazioni circolate sin dalla settimana scorsa era stata già respinta dalla Tunisia.

“Resteremo in presidio permanente giorno e notte perché siamo le sentinelle a tutela del reddito dei nostri agricoltori che pagano a caro prezzo le ripercussioni delle importazioni dall’estero e della concorrenza sleale, ma anche e soprattutto della salute dei cittadini, a partire dalle mamme che si occupano dell’alimentazione dei propri figli e dell’intera famiglia”, spiega Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

La ennesima asta turca, poi, riguarda l’esportazione di oltre 75mila tonnellate di grano che salperanno attorno alla metà di giugno, con il capitombolo registrato negli ultimi mesi delle quotazioni del grano, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia, con un fenomeno che ormai sembra inarrestabili del boom delle importazioni di grano dai Paesi Extracomunitari dell’800% dalla Turchia, di oltre il 1000% dalla Russia, del 170% dal Kazakistan, nel 2023 rispetto all’anno precedente, mentre solo nei primi 2 mesi del 2024 dalla Turchia sono stati importati quasi 35 milioni di chili di frumento duro, quasi lo stesso quantità registrato in tutto il 2022. Ma crescono del 47% anche le importazioni di grano duro dal Canada, aggiunge Coldiretti Puglia, trattato con glifosato, secondo modalità vietate a livello nazionale, che rappresenta un grave pericolo per la salute dei cittadini, a partire dalle mamme in allattamento, mettendo a rischio l’alimentazione dei loro bambini.

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