E’ emergenza inflazione. A dirlo in questi giorni anche le stime preliminari degli economisti europei: secondo l’Eurostat a giugno ha toccato +8,6%, segnando un nuovo record dal 1986. Ciò vuol dire che aumentano i prezzi e quindi il costo della vita a discapito soprattutto delle categorie a basso reddito. Per fortuna questo mese per milioni di pensionati italiani, gli assegni sono stati più pesanti grazie non solo all’una tantum di 200 euro stanziata contro il caro prezzi dal Governo, ma anche alla quattordicesima mensilità. Introdotta dalla Legge nel 2007 con l’espressa finalità di aiutare le pensioni basse, sotto forma di somma aggiuntiva nella rata in pagamento a luglio, è calcolata sulla base degli anni di contribuzione versati e dei redditi del soggetto. L’importo varia da un minimo di 336 euro a un massimo di 655 euro. L’Inps ha elencato in una recente nota tutti i requisiti vigenti in presenza dei quali il beneficio è corrisposto d’ufficio, anche se l’Istituto avverte che in alcuni casi potrebbe essere necessario presentare apposita domanda, anche tramite i patronati. Vediamo dunque cosa è importante verificare e come si ottiene nel 2022. Nulla cambia per il requisito anagrafico minimo, che rimane fermo a 64 anni di età. Il limite di reddito per l’anno 2022, oltre il quale il beneficio non spetta è 13.633,11, che deve essere incrementato dell'importo del beneficio, diverso in base agli anni di contribuzione. I redditi da considerare in caso di prima concessione sono quelli riferiti all’anno in corso, cioè il 2022, mentre nel caso in cui il pensionato abbia già conseguito la misura, si guarderà anche ai redditi conseguiti nel 2021. L’Inps precisa anche che la quattordicesima è erogata con la mensilità di luglio 2022 unicamente ai pensionati, che abbiano perfezionato i requisiti reddituali e anagrafici entro il 30 giugno 2022 per la gestione pubblica, entro il 31 luglio 2022 per la gestione privata ed ex-Enpals. Se maturati i requisiti dopo tali date o se neopensionati a decorrere dal 2022, il pagamento della prestazione avverrà, come di consueto, a dicembre prossimo. Per quanto riguarda le comunicazioni relative al pagamento della quattordicesima, l’Inps informa che quelle cartacee sono abolite, salvo il caso in cui il pensionato abbia percepito somme non spettanti da recuperare. Tutte le informazioni saranno ora reperibili attraverso diversi canali telematici: e-mail, sms, oppure, tramite l’applicazione dei servizi pubblici (App IO). Fiorito Leo |
5 Luglio 2022
QUATTORDICESIMA, PENSIONI PIÙ ALTE A LUGLIO