Entro il 15 novembre 2021 vanno presentate le domande per accedere all’aiuto comunitario per il sostegno previsto per la misura Investimenti nell’ambito dei programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo (Ocm unica Regolamento Ue 1308/2013 Pns vitivinicolo-Misura Investimenti). Le istruzioni dell’Agea pubblicate il 12 luglio si riferiscono alla campagna 2021/2022.
Il contributo erogabile non può superare il 40% della spesa effettivamente sostenuta che nelle Regioni obiettivo convergenza può raggiungere il 50%. I limiti massimi sono ridotti al 20% delle spese sostenute qualora l’investimento sia realizzato da una impresa intermedia, con meno di 750 dipendenti o fatturato annuo non superiore a 200 milioni.
Per le grandi imprese (più di 750 occupati e fatturato oltre 200 milioni) il contributo massimo è pari al 19% della spesa sostenuta. Possono ottenere il contributo le aziende in regola con almeno una delle seguenti attività:
a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Possono beneficiare dell’aiuto anche le organizzazioni interprofessionali, compresi i Consorzi di tutela riconosciuti.
L’aiuto è concesso per gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, infrastrutture vinicole, strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Il sostegno – spiegano le istruzioni Agea - è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento della domanda al mercato, ad aumentare la competitività oltre al miglioramento in termini di risparmi energetici, efficienza globale e trattamenti sostenibili. Gli investimenti devono essere mantenuti in Azienda per un periodo minimo di cinque anni dal pagamento finale. E’ dunque necessario rivolgersi agli uffici della Coldiretti per ottenere maggiori informazioni e assistenza per la messa a punto delle domanda di aiuto.