23 Aprile 2022
NON AUTOSUFFICIENZA, BANDO APERTO DALL’INPS PER 35 MILA DIPENDENTI PUBBLICI

Attualmente in Italia le persone con un’età superiore ai 65 anni sono il 23% della popolazione e secondo le stime contenute nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) entro il 2030 gli anziani non autosufficienti saranno quasi 5 milioni.  I dati sono spesso allarmanti e anche per questo quando si parla di domiciliarità e servizi sociali integrati le notizie riguardano per lo più i tagli ai finanziamenti nazionali e ai bilanci regionali e comunali.

Nell’attesa dell’auspicata riforma dell’assistenza, che dovrebbe essere realizzata nell’ambito del Pnrr, non mancano per fortuna le buone notizie come per esempio il bando dell’Inps intitolato “Home care premium”, che letteralmente significa premio per l’assistenza domiciliare, riservato ai dipendenti pubblici, anche pensionati, che si prendono cura nella propria casa di familiari non autosufficienti. Si tratta di un’opportunità forse non conosciuta da tutti. Vediamo dunque chi ha diritto al beneficio e la procedura da seguire per ottenerlo (il bando integrale è disponibile sul sito www.inps.it).

La misura interessa soltanto i dipendenti e i pensionati del pubblico impiego che necessitano di un’assistenza al proprio domicilio per sé, ovvero, per i propri familiari e si sostanzia nell’erogazione di un contributo economico alle spese sostenute per l’assunzione di un assistente domiciliare, nonché nell’offerta di servizi socioassistenziali integrativi da parte del Comune di residenza.

Gli importi spettanti saranno calcolati dall’Inps sulla base delle condizioni economiche, individuate attraverso l’Isee, e al grado di disabilità classificata dall’Istituto in un’apposita tabella: la cifra massima erogabile nei casi più gravi è di 1.380,00 euro mensili. L’Inps fa sapere che il contributo viene comunque riconosciuto al netto di eventuali indennità percepite allo stesso titolo, perché viene erogato con l’obiettivo di integrare l’importo di queste ultime, in ragione del grado di disabilità e della situazione reddituale.

E’ prevista anche la possibilità di accedere a percorsi socioassistenziali integrativi quali servizi professionali resi da psicologi, fisioterapisti, logopedisti, servizi di accompagnamento e trasporto, consegna pasti a domicilio, servizi per minori affetti da autismo, sollievo per il recupero delle energie psicofisiche a favore del nucleo familiare, percorsi di integrazione scolastica, ecc., ma saranno garantiti solo a coloro che risiedono nei Comuni in cui gli enti pubblici interessati si siano convenzionati con l’Inps.

L’Inps comunica che la domanda può essere presentata solo attraverso i canali telematici e deve riportare gli estremi del verbale che certifica lo stato di invalidità. All’atto della domanda l’Inps avverte di munirsi di ISEE, perché oltre a determinare il posizionamento in graduatoria, concorre a determinare l’importo delle prestazioni erogate. In caso di difficoltà è sempre possibile farsi aiutare dall’Epaca. Sarà possibile presentare la domanda fino alle ore 12.00 del 30 aprile 2022.

Dopo aver presentato la domanda occorrerà attendere la pubblicazione della graduatoria il 31 maggio.

Fiorito Leo

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