26 Dicembre 2024
NATALE: RICETTE ANTISPRECO CON AVANZI A TAVOLA; AL TOP POLPETTE E TIMBALLI

Quasi otto pugliesi si dieci (78%) trovano a tavola gli avanzi di cenoni della vigilia e pranzi di Natale che vengono riutilizzati in cucina con una nuova sensibilità verso la riduzione degli sprechi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione del riutilizzo degli avanzi a tavola il 26 dicembre dopo le ore passate in cucina per imbandire le tavole della Vigilia e del pranzo di Natale, quando nell’ultimo anno sono aumentate del 46% le quantità di cibo buttato in pattumiera, secondo i dati dell’Osservatorio Internazionale Waste Watcher.

Tra il fiorire di tutorial e blog su come dare “nuova vita” ai piatti avanzati, un ruolo da protagonista è stato conquistato dai cuochi contadini di Campagna Amica che, dalla frittata di pasta alle polpette, forniscono consigli utili nei mercati contadini e negli agriturismi su come recuperare il cibo avanzato con soluzioni gustose e a basso costo.

Un’alternativa molto diffusa alla conservazione in frigo – aggiunge Coldiretti Puglia - è la “trasformazione” degli avanzi in nuovi piatti, con la cosiddetta cucina del giorno dopo. Polpette o polpettoni a base di carne, timballi o tartare di pesce sono ottime soluzioni per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare – sottolinea la Coldiretti regionale - un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille.

La frutta secca in più può essere facilmente caramellata per diventare un eccellente “torrone”, mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie. E per dare un nuovo sapore ai dolci più tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme.

Per conservare il cibo comunque rimasto dal giorno prima ed evitare di gettarlo nella spazzatura Coldiretti ha elaborato alcuni consigli, a partire dall’utilizzo corretto del frigorifero. Le pietanze non devono essere inserite quando sono ancora calde ma vanno adeguatamente coperte e non ammassate l’una sull’altra, per permettere al freddo di circolare. Quelle più facilmente deperibili – continua Coldiretti - devono inoltre essere collocate nella parte bassa del frigo. Quando ad avanzare sono interi vassoi di cibo il congelatore può essere un’ottima soluzione, ma è sempre meglio dividerli in piccole porzioni così da consumare di volta in volte solo le quantità che servono.

Per scongelarle si può utilizzare il forno a microonde o il vapore di una pentola piena di acqua calda, ma la soluzione migliore, seppure più lenta, è quella di utilizzare il frigo, dove il passaggio di temperatura è più costante. Una volta scongelate, le pietanza vanno consumate entro 24 ore e non possono essere congelate nuovamente. Allo stesso modo – prosegue Coldiretti – il cibo avanzato non va riscaldato più di una volta. Quando vanno messi sui fornelli, minestre, sughi e salse del giorno prima vanno fatte bollire mentre per gli altri piatti si consiglia comunque di portare la temperatura sopra i 70 gradi. In questo modo saremo sicuri – conclude Coldiretti – di evitare il rischio di proliferazione di batteri. Al momento di scegliere il tipo di contenitore da utilizzare, una buona soluzione può essere il vetro, a partire dai barattoli con tappo a chiusura ermetica che consentono di conservare meglio le caratteristiche organolettiche del cibo. L’altra soluzione, più “tecnica”, è l’uso del sottovuoto che permette di allungare ulteriormente la “seconda vita” delle pietanze.

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