18 Luglio 2021
MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, BOMBE D’ACQUA GRANDINE E TORNADO; ALBERI SPEZZATI E FILARI VIGNE ABBATTUTI

Con le ultime bombe d’acqua, trombe d’aria e grandinate dalle dimensioni anomale che hanno investito a macchia di leopardo la Puglia sono ingenti i danni  causati dal clima impazzito in una estate bollente e siccitosa in un 2021 che si classifica come il secondo anno più caldo mai registrato con  una temperatura superiore di 1,5 gradi alla media storica sulla base dei dati Copernicus. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia in riferimento all’ultima ondata di maltempo, con il tornado che si è abbattuto a Cerignola, il nubifragio a Peschici e Rodi Garganico, le bombe d’acqua in provincia di Bari, oltre a nubifragi e grandinate nel brindisino.

“Il rischio idrogeologico riguarda contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67% perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi, a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Sono 230 i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

“In provincia di Brindisi a macchia di leopardo hanno imperversato bombe d’acqua e grandinate – aggiunge Filippo De Miccolis, presidente di Coldiretti Brindisi - con alberi spezzati o abbattuti, alcuni filari di vigna buttati a terra, oltre alla fascia che va da Mesagne fino al territorio di Brindisi sulla provinciale per Tuturano colpita dalla grandine”.

Siamo di fronte - denuncia Coldiretti Puglia - alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione in Puglia che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per oltre 3 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne, a conferma che il cambiamento del clima ha "impatti irreversibili sui sistemi umani" secondo la bozza del rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) dell'Onu.

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