8 Marzo 2024
LA FILIERA ITALIANA CHIEDE RECIPROCITÀ SUGLI IMBALLAGGI

A seguito dell’accordo raggiunto in sede di trilogo, l’intera filiera agroalimentare italiana insieme a Coldiretti e Filiera Italia continua a sostenere con forza il principio di reciprocità voluto in questa materia da Parlamento europeo e Consiglio.

La Filiera auspica che nel negoziato in corso ci possano essere ulteriori scelte a difesa delle imprese europee che evitino l’inquinamento e lo spreco alimentare, come avverrebbe con alcune proposte ora sul tavolo che non tutelano a sufficienza alcuni settori quali l’ortofrutta.

Sono state evitate incomprensibili ed impraticabili decisioni come l’obbligo di riuso delle bottiglie di vino o il divieto dei vasi per le piante dei nostri florovivaisti.

La Filiera si è impegnata in questi mesi in un intenso lavoro di squadra con gli europarlamentari e il Governo italiano per difendere l’agroalimentare Made in Italy e la salvaguardia di tutte le filiere coinvolte comprese quelle industriali. L’intesa provvisoria raggiunta, pur essendo peggiorativa rispetto alla posizione del Parlamento europeo, rappresenta un passo in avanti sulla proposta iniziale della Commissione che avrebbe avuto un effetto devastante sulle nostre imprese.

Così come era strutturata, infatti, la proposta di regolamento della Commissione Ue avrebbe di fatto colpito due dei settori del Made in Italy più esportati all’estero, il vino e il florovivaismo, le cui vendite hanno raggiunto nel 2023, rispettivamente, la quota record di 8 miliardi di euro e 1,25 miliardi di euro.

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