4 Ottobre 2021
INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE FORBICE PREZZI DA CAMPO A TAVOLA; È DEFLAZIONE IN CAMPAGNA

Nel carrello della spesa cala solo il prezzo della frutta fresca che fa segnare una riduzione del 2,5% in netta controtendenza rispetto all’andamento generale, un calo che pesa anche sui compensi riconosciuti agli agricoltori che in molti casi hanno subito pesanti danni a causa del clima pazzo del 2021. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia che denuncia una forbice dei prezzi dal campo ai banchi di vendita che si è ulteriormente allargata del 367% per le zucchine, del 267% per le melanzane, del 92% per i peperoni, del 329% per le carote, fino al 185% dal campo alla tavola per i finocchi.

“E’ deflazione nei campi dove agli agricoltori si vedono pagare dall’ortofrutta all’olio oltre il 30% in meno rispetto allo scorso anno e al di sotto dei costi di produzione, per colpa delle distorsioni lungo la filiera che provoca pesanti squilibri, mentre i consumatori pagano i peperoni 3 euro al chilo le carote e le cicorie, a 2,80 euro al chilogrammo le zucchine, fino a 2,85 euro al chilo i finocchi, prezzi che triplicano dal campo alla tavola. È necessario investire sul futuro competitivo delle imprese agricole, minacciato e indebolito dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne, dove i prodotti agricoli sono pagati sottocosto pochi centesimi. Serve una grande azione di responsabilizzazione dal campo allo scaffale per garantire che dietro tutti i prodotti agricoli e agroalimentari in vendita, italiani e stranieri, ci sia un percorso di qualità che riguardi l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Una situazione che – evidenzia la Coldiretti regionale - sta creando difficoltà a molte imprese per la stangata sulla bolletta energetica che ha un effetto valanga, aumentando i costi di produzione della filiera agroalimentare. I rincari energetici si trasferiscono – sottolinea Coldiretti Puglia – sui costi nella catena del cibo come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi.  Il risultato è che, ad esempio, quando si acquista una passata al supermercato si paga più per la confezione che per il pomodoro contenuto. A questi si aggiungono peraltro i rincari dei prezzi dei carburanti, dalla benzina al gasolio – conclude Coldiretti Puglia – che rischiano di scatenare una tempesta perfetta per le tasche degli italiani in un Paese dove l’85% delle merci viaggia su strada e i costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30 al 35% su prodotti freschi per frutta e verdura secondo una analisi della Coldiretti su dati Ismea.

 

SONDAGGIO

Che tipo di cibo cerchi quando viaggi?

TERRAINNOVA

 

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi