Al fine di ottenere una Politica Agricola Comune più inclusiva, moderna e fortemente orientata alle nuove sfide come quelle ambientali, sono state apportate una serie di importanti modifiche ai testi delle originarie proposte regolamentari. Tra le novità da inserire obbligatoriamente nel Piano Strategico Nazionale ci sono gli eco-schemi composti da un insieme di pratiche agricole, che mirano al raggiungimento di almeno due obiettivi agro-climatici. Tutti gli agricoltori possono scegliere di attuare una o più pratiche nelle loro aziende, in cambio di un supplemento sotto forma di pagamento aggiuntivo al sostegno al reddito di base, oppure pagamento compensativo dei costi o minori ricavi derivanti dall’adozione degli impegni. A inizio settembre, il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha presentato 7 proposte di eco-schema in cui vengono descritti l'impegno ed il collegamento all'obiettivo strategico che è contenuto in tutto l'impianto programmatorio, il legame con le esigenze, l'elemento di condizionalità a cui fa riferimento e lo strumento di controllo:
Le proposte avanzate rappresentano di un punto di partenza significativo, tuttavia, permangono numerosi aspetti da chiarire in merito al concreto funzionamento di questo tipo di pagamento e le conseguenti opportunità per gli agricoltori, in particolare: - non è stato specificato il budget che si intende allocare per singolo eco-schema; - in ambito di premio non si è ancora decisa la modalità di erogazione, ovvero in quali casi si tratta di premio aggiuntivo al sostegno al reddito di base, quando invece si tratta di un pagamento totalmente, o parzialmente, compensativo. -qualora si optasse per il pagamento compensativo e il budget stimato non fosse in grado di compensare l’elevato numero di beneficiari, quali i meccanismi saranno attuati per evitare la ripartizione del premio. Molti di questi dubbi dipendono dal fatto che è ancora complesso individuare il tipo di approccio scelto per la definizione di questo tipo di supporto. Gli orientamenti possibili sono sostanzialmente due:
Se da un lato i due approcci non divergono significativamente in termini di contributo ambientale, hanno implicazioni molto diverse per gli agricoltori. Trattandosi di uno strumento volontario atto a stimolare il raggiungimento di impegni che vadano oltre quanto imposto dalla condizionalità ambientale, occorrerà prevedere degli eco-schemi articolati in pratiche semplici da attuare affinché gli agricoltori siano nelle condizioni di implementarne almeno una, nonché dei premi o dei compensi adeguati allo sforzo sostenuto. |
4 Novembre 2021
ECO-SCHEMI PAC, ECCO LE SCELTE PER L’ITALIA