16 Novembre 2020
COVID: COLDIRETTI PUGLIA, DOPO SENTENZE TAR ORA STRETTA SU SPESA PSR; A RISCHIO 257MLN EURO FONDI UE

Con le sentenze del TAR che hanno segnato il percorso per rifare le graduatorie del PSR Puglia relative agli investimenti e ai giovani, ora serve una stretta decisiva sui pagamenti per scongiurare il rischio di restituire a Bruxelles 257 milioni di euro da spendere entro il 31 dicembre prossimo. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che chiede un deciso cambio di passo dopo che anche la Corte dei Conti ha lanciato l’allarme sulla mancata spesa dei fondi comunitari.

Dallo stato di avanzamento al mese di ottobre 2020 emerge – sottolinea Coldiretti Puglia – una situazione drammatica in un momento di grave emergenza economica ed occupazionale dovuta alla pandemia Covid, a causa dell’eccesso di burocrazia, problemi informatici e conseguenti ricorsi al Tar e per la strutturazione dei Bandi.

“Occorre una decisa inversione di tendenza per recuperare risorse preziose ma anche per non ripetere gli stessi errori per i progetti del Recovery fund. La Coldiretti ha ripetutamente evidenziato questo rischio, purtroppo con pochi riscontri. Il nuovo governo regionale è chiamato a recuperare ritardi enormi e le strutture amministrative a dare risposte immediate. Restituire anche un solo euro a Bruxelles sarebbe in questo momento un inequivocabile segnale di inadeguatezza e un danno per i nostri agricoltori, che legittimamente aspirano con queste risorse a costruire il proprio futuro e soprattutto per le imprese che in molti casi stanno lottando per la loro sopravvivenza”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La Puglia ha speso solo il 35,6% delle risorse del Psr, per cui “Coldiretti ribadisce la collaborazione massima per individuare le soluzioni più appropriate – aggiunge  Muraglia - per uscire da una situazione preoccupante, ma ancora noi crediamo recuperabile. Il rischio di non utilizzare le risorse va assolutamente scongiurato, soprattutto oggi alla luce della sofferenze che la filiera agroalimentare sta vivendo in questa lunga contingenza pandemica”, insiste Muraglia.

Dall’analisi dei dati sullo stato di attuazione del Psr Puglia 2014-2020 emergono forti criticità, perché la Regione Puglia è tra le regioni italiane che dispone di maggiori risorse PSR –  conclude Coldiretti Puglia -  ed è l’ultima nella spesa delle risorse pubbliche.

 

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