11 Aprile 2020
CORONAVIRUS: COLDIRETTI PUGLIA, SOS FILIERA LATTE DALLA STALLA ALLA TAVOLA; MARTEDÌ 14/4 TAVOLO LATTE REGIONALE

Con il ‘tavolo latte’ regionale convocato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura martedì prossimo 14 aprile si dovrà dare sostegno alla filiera del latte in Puglia, facendo chiarezza e riportando trasparenza nei rapporti. E’ il commento di Coldiretti Puglia che torna a chiedere lo stato di calamità per tutto il settore agricolo, a partire dal comparto lattiero – caseario.

“Il ‘Tavolo Latte’ regionale dovrà individuare ogni strumento utile a dare sollievo alla filiera lattiero – casearia, riconoscendo un sostegno alle allevatori che hanno già ridotto la produzione del 20% e ai trasformatori con un aiuto allo stoccaggio di cagliate congelate”, spiegaSavino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. “E’ evidente che gli aiuti – insiste il presidente Muraglia – dovranno essere dati a tutti quei caseifici che ritirano esclusivamente latte pugliese e stanno riconoscendo il giusto prezzo agli allevatori, senza unilaterali riduzioni di prezzo del latte alla stalla. Va il nostro plauso a quanti, in questo momento di difficoltà, stanno assicurando i corretti rapporti all’interno della filiera, perché le speculazioni in un momento di criticità come quello attuale a causa dell’emergenza Coronavirus sono da censurare con forza”.

Le aziende zootecniche che producono latte sono 1400, con 60.000 vacche da latte in produzione e il prezzo medio al caseificio – aggiunge Coldiretti Puglia - si aggira sui 42 centesimi/litro per una produzione lorda vendibile di comparto pari a 160 milioni di euro.

“Abbiamo chiesto al Ministro Bellanova, al Presidente Emiliano e ai Prefetti di intervenire duramente contro i comportamenti speculativi di chi impone prezzi fuori mercato o lucra condizioni di vantaggio nelle produzioni di beni di prima necessità come il latte, fino ad escluderli dai fondi previsti per sostenere il comparto agroalimentare come gli aiuti agli indigenti e da tutti gli interventi regionali che si stanno costruendo in queste ore per sostenere la filiera”, è l’affondo del presidente Muraglia.

Nella lettera di richiesta alla Regione Puglia affinché sia deliberato con urgenza lo stato di calamità, Coldiretti Puglia ha chiesto un sostegno economico agli allevatori, l’aiuto allo stoccaggio ai trasformatori di prodotto trasformato sotto forma di cagliata congelata, un intervento per l’acquisto di formaggi freschi destinati alle organizzazioni caritative che si occupano di distribuire gratuitamente derrate alimentari agli indigenti, forme di accesso al credito agevolato per il superamento dello stato di crisi, forme di sostegno per la polverizzazione del latte e forme di promozione nella GDO per favorire la vendita di prodotto nazionale.

Occorre evitare che i comportamenti scorretti di pochi compromettano il lavoro della maggioranza degli altri operatori della filiera ai quali va il plauso della Coldiretti.

“Ribadiamo la stringente necessità di conoscere i nomi e i cognomi di chi importa e le destinazioni finali dei 5,7 milioni di litri di latte straniero che ogni giorno attraversano le frontiere e invadono l’Italia e la Puglia con cisterne o cagliate congelate low cost di dubbia qualità in piena emergenza coronavirus, dopo l’istanza di accesso civico ai sensi dell'art. 5, comma 2, del d.lgs. 33/2013 per i prodotti del latte nelle diverse formulazioni commerciali e delle cagliate, per cui il Ministero della Salute ha già dato accesso agli atti alla Regione Puglia”, conclude Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

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