21 Settembre 2023
ASSEGNO UNICO INPS, PIÙ DI 6 MILIONI DI FAMIGLIE BENEFICIARIE NEI PRIMI SETTE MESI DEL 2023

L’anno non è ancora finito e l’Inps ha già pagato, al 31 luglio 2023, 10,4 miliardi di euro di assegno unico universale (Auu) con riferimento a 9,7 milioni di figli e 6,2 milioni di famiglie, che si aggiungono ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022.

I dati sono stati diffusi dall’Istituto di previdenza dopo aver terminato le operazioni di conguaglio avviate a livello centrale degli importi effettivamente spettanti erogati a partire da marzo 2022. Nel frattempo arriva anche la notizia per le famiglie di possibili nuovi aumenti dal 2024. Tra le ipotesi che circolano sulla prossima manovra del Governo, infatti, anche la possibilità che le maggiorazioni dell’assegno possano scattare già a partire dal secondo e dal terzo figlio.

L’assegno, ricordiamo, spetta per i figli a carico fino a 21 anni e l’importo varia in base situazione economica familiare. L’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, si legge nel comunicato dell’Inps, in assenza di maggiorazioni, nel 2023 va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro. Ecco di seguito i dati statistici definitivi dell’Inps relativi alle domande di Auu presentate a partire dal 2022 e ai pagamenti riferiti al periodo di competenza marzo 2022-luglio 2023.

Le domande pervenute per il 2022 sono state in totale 6.186.405, mentre per il 2023 e fino a luglio sono scese a 470.922. Il decremento delle istanze si spiega con la semplificazione introdotta da marzo 2023 a favore di chi in possesso di una domanda già accolta e in corso di validità, ha potuto beneficiare del rinnovo automatico dell’assegno, senza la necessità di dover presentarne una nuova domanda, ma con il solo onere di dover rinnovare l’Isee, per beneficiare dell’importo pieno.

Dal punto di vita territoriale, al Nord nel 2022 sono state presentate 2.716.200 domande per 4.295.241 figli, segue Sud e Isole con 2.105.342 domande per 3.305.833 figli e infine il Centro con 1.179.319 domande per 1.792.711 figli.
I figli, dunque, per i quali è stato richiesto il beneficio nel 2022 sono stati 9.428.978, mentre nel 2023 sono stati 608.974, anno in cui è il Sud con le Isole a essere il territorio in cui si concentrano il maggior numero di istanze (38,9%) e figli pagati (43,8%).
Considerando il complesso dei beneficiari di Auu, quindi anche i nuclei percettori di Rdc, sono 6.213.179 i nuclei familiari che hanno ricevuto l’assegno nel periodo considerato, per un totale di 9.735.087 di figli.

L’assegno unico universale per figli è un sostegno finanziario erogato dall’Inps introdotto per semplificare il sistema di incentivi alle famiglie con figli minori, sostituendo alcuni benefici preesistenti. È stato introdotto a decorrere dal 1° marzo 2022 i beneficiari sono i nuclei familiari con figli minorenni a carico, ovvero figli maggiorenni ma che non abbiano ancora compiuto 21 anni di età se studenti o disoccupati, oltre che figli disabili senza limiti di età; per i nuovi nati l’assegno decorre invece dal settimo mese di gravidanza. Nel caso di nascita del primo figlio o di integrazione del beneficio già percepito per altri figli a carico, c’è una novità da settembre 2023, infatti l’Inps invierà una comunicazione via e-mail per invitare i neogenitori a presentare la domanda di Assegno unico e universale.

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