La Corte dei Conti Ue ha annunciato di aver avviato un monitoraggio in quattro Paesi, tra i quali l’Italia (gli altri sono Austria, Polonia e Romania che si affiancherà ai controlli presso la Commissione), per verificare se le misure messe in campo per l’agricoltura biologica dalla Commissione e dagli Stati membri siano efficaci e adeguate e se abbiano contribuito al suo sviluppo.
La relazione su questo audit dovrebbe essere pubblicata tra un anno. Nel documento pubblicato la Corte dei conti Ue ricorda che l’agricoltura bio è regolamentata e certificata a livello europeo e che la Commissione ne sostiene lo sviluppo attraverso la Pac. Nel periodo 2014-2020, l’Ue, secondo i dati della Corte, ha speso 9,1 miliardi nell’ambito della Politica agricola comune.
L’agricoltura biologica è considerata fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatico-ambientali dell’Ue e rendere più sostenibile la produzione. E gli obiettivi fissati da Bruxelles sono ambiziosi: destinare entro il 2030 all’agricoltura biologica il 25% dei terreni agricoli dell’Unione europea.