28 Luglio 2022
FLOROVIVAISMO: GESTIRE I RESIDUI DI POTATURA IN MODO SOSTENIBILE È UNA REALTÀ

La semplificazione della gestione dei materiali derivanti dalle attività di cura dei giardini è una opportunità: non solo economica, per il risparmio diretto legato al fatto che sfalci e ramaglie non devono più essere necessariamente smaltiti come rifiuto, ma anche di crescita aziendale, per i benefici agronomici, ambientali e per la possibilità di sviluppo di nuove filiere, come quella del riutilizzo del legno urbano.

Il verde è un bene che fornisce servizi ecosistemici vitali, che agisce positivamente sulla salute dei cittadini e che per questo deve essere gestito con modalità, tecniche e attrezzature adeguate e attente all’ambiente, come peraltro previsto dai Cam, i Criteri Ambientali Minimi, che devono essere obbligatoriamente inseriti negli appalti per il verde pubblico.

Proprio nei Cam, è previsto il riutilizzo del materiale vegetale, sotto forma di erba triturata, cippato, usi diversi del legno. Altrettanto importante è la formazione degli operatori: la gestione e la cura del verde è un’attività complessa, che richiede competenze specifiche, anche per fare fronte ai problemi subiti dalle piante stesse a causa dei cambiamenti climatici. L’interpretazione della norma sulla gestione delle risulte, a cui hanno lavorato Coldiretti e Assofloro con il supporto delle istituzioni regionali e nazionali, rientra in una gestione professionale del verde attenta all’ambiente e ai benefici che il verde fornisce, in modo particolare per le città.

SONDAGGIO

Che tipo di cibo cerchi quando viaggi?

TERRAINNOVA

 

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi