Dalle ore 9,00, a Foggia in Contrada Casermette
Sarà presentato anche l’esclusivo report su “Guerra e siccità 2022, la sfida del pomodoro”
LUNEDÌ 25/7 AL VIA PRIMA RACCOLTA SALVA POMODORO E SALUTE LAVORATORI
Sarà siglato il Protocollo d’intesa con Asl Foggia, alla presenza del Prefetto Vicario e del Procuratore Capo di Foggia
Al via in Puglia la raccolta del pomodoro da destinare a pelati, polpe, passate, concentrato e sughi pronti con una operazione ‘Salva Salute’ per agricoltori e operai nel periodo più critico dell’anno a causa del caldo e della siccità che nel 2022 sta attanagliando i campi in una morsa sempre più grave.
L’appuntamento è lunedì 25 luglio 2022, alle ore 9,00, nell’azienda agricola Carlucci in Contrada Casermette, a Foggia, principale bacino di produzione nazionale con una superficie media annua di 15.000 ettari e una produzione di pomodoro da industria che si aggira intorno ai 14.250.000 quintali (1,4 milioni di tonnellate).
Alle ore 10,00, in Via S. Alfonso dè Liguori 125, scatterà l’operazione ‘Salva Salute’ con la firma del protocollo d’intesa tra Coldiretti Foggia, Asl Foggia e Regione Puglia sulle visite mediche preassuntive anche attraverso indagini mirate alla prevenzione del rischio cardiovascolare.
Parteciperanno il delegato Confederale di Coldiretti Foggia, Pietro Piccioni e il direttore provinciale Marino Pilati, Antonio Nigri, Commissario Straordinario ASL Foggia, Salvatore Caccamo, Prefetto Vicario di Foggia, Ludovico Vaccaro, Procuratore Capo di Foggia, Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato Princess e Romano Magrini, Capo Area Gestione Personale, Lavoro e Relazioni Sindacali della Coldiretti Nazionale.
Alla presenza di esperti e agricoltori sarà fatto il punto della situazione con l’esclusivo report di Coldiretti Puglia su “Guerra e siccità 2022, la sfida del pomodoro” con dati e analisi su produzioni, impatto dei cambiamenti climatici, costi di produzione e consumi delle famiglie.
Questo tesoro dell’agroalimentare regionale – evidenzia Coldiretti Puglia – è minacciato dalla peggiore siccità degli ultimi anni, dal caldo torrido con temperature oltre i 40 gradi che rischia di ustionare i pomodori e dall’esplosione dei costi di produzione, dal gasolio ai fertilizzanti, dai barattoli alle etichette, a causa delle speculazioni e della tempesta perfetta scatenata dalla guerra in Ucraina e dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa a livello mondiale.