23 Novembre 2021
DALLA COMMISSIONE UE STOP AL LEGNO STRANIERO CHE CAUSA DEFORESTAZIONE

Una garanzia che i prodotti acquistati nell’Unione europea non contribuiscano alla deforestazione. La Commissione Ue stringe le maglie con un nuovo regolamento per frenare la deforestazione e il degrado forestale. L’iniziativa è stata lanciata il 17 novembre scorso insieme a nuove misure per la tutela del suolo. Nella nota la Commissione ricorda che dal 1990 al 2020 nel mondo sono stati distrutti 420 milioni di ettari di foresta “un’area più grande dell’Unione europea”. Una condizione che spinge a interventi per salvare il patrimonio forestale. Da qui la scelta di adottare regole obbligatorie che le imprese dovranno seguire per immettere sul mercato europeo i loro prodotti. La Commissione inoltre ha annunciato che attiverà un sistema di analisi per valutare i livelli di rischi di deforestazione nei vari Paesi. L’obiettivo di puntare al consumo di prodotti senza deforestazione con l’introduzione di nuovi obblighi dovrebbe ridurre le emissioni di gas e frenare la perdita di biodiversità.

Un altro capitolo è quello dei rifiuti. Per quanto riguarda l’area Ue la Commissione propone di semplificare notevolmente le procedure per inserire i rifiuti nell'economia circolare, senza abbassare il necessario livello di controllo. Il regolamento sulle spedizioni di rifiuti inoltre è finalizzato a rafforzare l'azione contro il traffico illegale ed evitare così una delle forme più gravi di reato ambientale.

Rilevante anche la nuova strategia per il suolo che parte dal principio che “ i suoli sani sono alla base del 95% del cibo che mangiamo, ospitano oltre il 25% della biodiversità nel mondo e sono il più grande bacino terrestre di carbonio del pianeta”. Mentre oggi il 70% dei suoli Ue non è in buone condizioni. Per questo, secondo la nuova strategia messa a punto da Bruxelles, al suolo dovrà essere garantita la stessa protezione riservata ad acqua, aria e ambiente marino.

La Commissione ha annunciato che entro il 2023 arriverà la proposta di una nuova legge ad hoc con risorse finanziarie. Il pacchetto di proposte “firmato” dalla Commissione ha l’ambizione di passare a un’economia circolare, proteggere la natura e innalzare gli standard ambientale nell’Unione europea e nel mondo.

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