Sono 341.128 in totale le domande di pensione con quota 100 accolte su 433.202 pervenute (di cui 35.238 in lavorazione, le restanti respinte), in base agli ultimi dati disponibili diffusi dall’Inps il 13 settembre, con una spesa pari a 11,6 miliardi di euro.
Stiamo parlando del tanto attuale e noto provvedimento sulle pensioni basato sul meccanismo per cui per raggiungere il diritto a pensione, la somma dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva, deve raggiungere il valore 100.
La misura, introdotta nel 2019, scadrà a fine anno e non sarà rinnovata. Il 31 dicembre 2021 scadrà anche il termine entro il quale i dipendenti sia pubblici che privati, i lavoratori autonomi, inclusi gli iscritti alla gestione separata, potranno maturare i requisiti per accedervi.
Infatti, in base alle norme attualmente vigenti, la domanda di pensione con quota 100 potrà essere presentata anche dopo il 2021 a condizione che l’interessato abbia comunque i requisiti richiesti al 31.12.2021.
Ecco quali sono questi requisiti e come fare domanda.
Come accedere a quota 100
Per richiedere la pensione con Quota 100 servono almeno 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi. Per raggiungere i 38 anni è valida la contribuzione accreditata a qualsiasi titolo (obbligatoria, volontaria, da riscatto, figurativa) fermo restando il possesso di almeno 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di disoccupazione e malattia. Raggiunti i requisiti, la decorrenza della pensione non è immediata ma occorre attendere l’apertura della cosiddetta finestra di uscita. L’attesa per i lavoratori privati, sia dipendenti sia autonomi, è pari a 3 mesi, per i lavoratori pubblici è pari a 6 mesi.
Divieto di cumulo. La pensione con Quota 100 non è cumulabile con i redditi che derivano da qualsiasi attività lavorativa svolta anche all’estero, sino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. E’ ammesso solo il cumulo con i redditi da lavoro autonomo occasionale entro un massimo di 5 mila euro lordi l’anno.
La domanda si presenta con i consueti canali telematici dell’Inps e attraverso i Patronati,
L’Inps, inoltre, fa sapere che I lavoratori dipendenti che hanno scelto Quota 100 sono 273.519, di cui 166.282 del settore privato e 107.237 del settore pubblico, mentre i lavoratori autonomi sono 67.609. Il 69,3% dei beneficiari sono uomini, il 30,7% donne. L’importo lordo medio annuo è di 25.663 euro.