Utilizzare i fondi del Recovery Plan per la realizzazione delle infrastrutture irrigue e degli invasi nelle aree interne, grazie all’impegno del Governo che ha accolto le sollecitazioni di Coldiretti per sostenere la decisa svolta dell’agroalimentare nazionale verso la rivoluzione verde, gli interventi infrastrutturali, la transizione ecologica e il digitale che rappresentano l’obiettivo degli stessi fondi comunitari.
Di Recovery Plan e degli investimenti infrastrutturali vitali per il futuro irriguo e della bonifica integrale in Puglia si parlerà domani mercoledì 24 marzo 2021, a partire dalle ore 10,30, con Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia, Donato Pentassuglia, Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Filippo Gallinella, presidente Comagri della Camera dei Deputati, Giuseppe L’Abbate della Commissione Agricoltura della Camera Dei Deputati, Paolo De Castro, Europarlamentare, Vera Corbelli, Segretaria dell’Autorità di Bacino del Distretto Appennino Meridionale, Piermichele La Sala del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, Nicola Lamaddalena, Direttore aggiunto del Ciheam Iam Bari, Alfredo Borzillo, commissario straordinario unico dei Consorzi Bonifica commissariati Terre d’Apulia, Ugento Li Foggi, Arneo e Stornara e Tara, Giuseppe De Filippo, presidente ANBI Puglia e Francesco Vincenzi, presidente nazionale dell’ANBI. L’evento, trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Coldiretti Puglia, sarà moderato da Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030. Un progetto ideato ed ingegnerizzato e poi condiviso – conclude la Coldiretti Puglia - con ANBI, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti con il coinvolgimento anche delle Università.