Si è tenuta un’audizione, in videoconferenza, alla Commissione agricoltura del Senato sulla proposta di legge per il settore florovivaistico recentemente approvata alla Camera. Per Coldiretti è intervenuto il presidente della Consulta florovivaistica Mario Faro che ha evidenziato come il principio guida della nuova legge deve essere l’articolo 2135 del codice Civile e l’impresa agricola così come da questo definita, anche alla luce della legge di Orientamento.

La proposta di legge, “Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico”, deve portare, dopo le gravi perdite conseguenza della pandemia che da più di un anno blocca eventi, cerimonie, etc., ad un rilancio del florovivaismo, anche attraverso attività di comunicazione e di promozione dei consumi.

Coldiretti ha poi evidenziato la necessità di strumenti che consentano di comunicare al consumatore finale l’origine dei prodotti florovivaistici, il luogo di coltivazione, soprattutto per fiori recisi e piante oggetto di un commercio globalizzato con paesi che praticano una concorrenza sleale, basata su regole diverse da quelle che devono rispettare le imprese florovivaistiche italiane.

Misure adeguate devono essere previste per promuovere una migliore cura del verde, pubblico e privato, evitando dannose aperture al ricorso da parte delle amministrazioni alla manutenzione del verde pubblico operata da cittadini volenterosi, ma improvvisati, ricorrendo invece alla professionalità ed all’esperienza dei professionisti appositamente formati. I contratti di coltivazione e gli appalti del verde devono essere rivolti alle imprese florovivaistiche, evitando che il ricorso ripetuto ai subappalti renda impossibile la costituzione di aree verdi di qualità.

Infine è stato fatto un richiamo ai componenti della Commissione, perché nei prossimi passaggi istituzionali relativi al Bonus Verde ed al Recovery fund proseguano nell’opera di rilancio del settore florovivaistico e del verde in Italia.