28 Ottobre 2020
XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, PER CALAMITÀ 2016 REGIONE TRASFERISCA RISORSE A COMUNI; PAGAMENTI ENTRO DICEMBRE PER NON PERDERE RISORSE

Bisogna scongiurare il rischio di perdere 68 milioni di euro per le calamità 2016 e 2017 causate dalla Xylella che la Regione Puglia deve trasferire senza indugi ai Comuni, in modo che possano attivare le verifiche del caso. Ne ha discusso Coldiretti Puglia con il commissario di ARIF Francesco Ferraro nel corso del consiglio direttivo dell’Organizzazione che ha chiesto una vera e propria linea Maginot contro la Xylella per salvare gli ulivi pugliesi dalla malattia che ha infettato 21 milioni di piante, un terzo dei monumentali, con un danno stimato per difetto di oltre 1,6 miliardi di euro.

“Le ragionerie dei Comuni chiuderanno i battenti il 7 dicembre prossimo, i tempi sono troppo stretti, resi ancora più stringenti dall’emergenza Covid. La Regione deve trasferire immediatamente le risorse alle amministrazioni comunali per la liquidazione degli importi alle aziende danneggiate, solo allora i Comuni potranno attivare le verifiche di DURC, anagrafica tributaria e antimafia”, ha affermato il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Intanto, ARIF giovedì prossimo procederà alle verifiche di 15 pratiche – aggiunge Coldiretti Puglia - dove sia stata riscontrata la sussistenza di anomalie rispetto a taluni beneficiari “in supero”, ovvero potenzialmente destinatari di ristoro, alla luce dei provvedimenti istruttori pervenuti, da due o più municipalità.

“Il Decreto attuativo relativo alle indennità compensative contempla le annualità 2017, 2018 e 2019, ma il provvedimento – dopo ampio pressing di Coldiretti Puglia – ha ricompreso anche l’annualità 2016, per cui è possibile utilizzare il regime di esenzione del 2015, con una dotazione finanziaria di 32.6 milioni di euro, utilizzando parte delle risorse del Piano per le calamità e destinandole agli interventi compensativi. Ma serve di fare in fretta, perché le risorse vanno spese entro il 31 dicembre 2020, sennò andranno perse”, ha insistito il presidente Muraglia.

Pertanto, è indispensabile e urgente che i 120 Comuni interessati delle province di Lecce, Brindisi e Taranto – insiste Coldiretti Puglia - considerato che le istruttorie sono state completate, ricevano le risorse da liquidare alle aziende agricole e procedano senza indugio alle verifiche di DURC, anagrafica tributaria e antimafia delle aziende ricadenti dell’area delimitata per cui è stato riconosciuto lo stato di calamità.

La Xylella ha provocato effetti più disastrosi di un terremoto – conclude Coldiretti Puglia - con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica, lavorativa, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera corale, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili.

 

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