6 Novembre 2020
XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, LIQUIDATI 67MLN EURO A 121 COMUNI CALAMITA’ 2016 E 2017; ORA STRETTA SUI COMUNI PER VERIFICHE E PAGAMENTI

Liquidati 67 milioni di euro a 121 Comuni delle province di Lecce, Brindisi e Taranto per la calamità causata dalla Xylella fastidiosa per gli anni 2016 e 2017. A darne notizia è Coldiretti Puglia, a seguito delle istruttorie effettuate dalle amministrazioni comunali e dopo la verifica dell’ARIF, Agenzia regionale delle arrività Irrigue e Forestali della Regione Puglia.

Si tratta di 31,78 milioni di euro per l’annualità 2016 e 35,086 milioni di euro per l’annualità 2017 delle indennità compensative riconosciute agli agricoltori per la grave calamità causata dalla Xylella fastidiosa – aggiunge Coldiretti Puglia – risorse liquidate a 4 Comuni della provincia di Taranto, 20 della provincia di Brindisi e 97 in provincia di Lecce.

“Dopo il pressing di Coldiretti affinché venisse garantito agli agricoltori il ristoro per la calamità subita nel 2016, bisogna fare in fretta per non perdere le risorse da spendere entro il 31 dicembre. Ora serve il massimo impegno dei Comuni”, dichiara il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

“E’ indispensabile e urgente che i Comuni interessati procedano tempestivamente alle verifiche di DURC, anagrafica tributaria e antimafia delle aziende ricadenti nell’area delimitata a cui è stato riconosciuto lo stato di calamità. Le ragionerie dei Comuni chiuderanno i battenti a partire dal 7 dicembre prossimo, i tempi sono stretti, resi ancora più stringenti dall’emergenza Covid”, afferma Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce. “Coldiretti offre la massima disponibilità e ogni tipo di collaborazione alle amministrazioni comunali per il supporto utile alle attività da mettere in campo, per non perdere le risorse”, aggiunge il presidente Cantele.

Il Decreto attuativo relativo alle indennità compensative contempla le annualità 2017, 2018 e 2019, ma il provvedimento – dopo ampio pressing di Coldiretti Puglia – ha ricompreso anche l’annualità 2016, per cui è possibile utilizzare il regime di esenzione del 2015, utilizzando parte delle risorse del Piano per le calamità e destinandole agli interventi compensativi, ma serve di fare in fretta, perché le risorse vanno spese entro il 31 dicembre 2020, sennò andranno perse.

La Xylella ha provocato effetti più disastrosi di un terremoto – conclude Coldiretti Puglia - con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica con un danno stimato di 1,6 miliardi di euro, lavorativa con 5mila posti di lavoro persi, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera corale, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili.

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